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Fatto nel nostro studio da professionisti del sorriso. Il trattamento sbiancante post igiene, rapido ed efficace! Fatto nel nostro studio da professionisti del sorriso. Il trattamento sbiancante post igiene, rapido ed efficace! Inizia con noi una nuova esperienza di cura e bellezza, un sorriso sano e straordinariamente bianco.

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I denti sono rivestiti con uno strato protettivo di smalto, la sostanza più resistente del corpo. Questo rivestimento si estende anche di sotto del margine gengivale, all'interno delle gengive. Il guscio di smalto in questa zona della radice è particolarmente vulnerabile e può usurarsi nel corso del tempo. […]

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Il sorriso è un aspetto fondamentale della vita, che riguarda in modo intimo ognuno di noi, rappresenta il nostro modo di essere, il nostro biglietto da visita ed è al centro delle relazioni sociali. […]

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Stiamo parlando di un intervento chirurgico che consiste nella letterale rimozione di uno o più denti del giudizio (i cosiddetti terzi molari) dalla bocca. Oggi, l’estrazione di un dente del giudizio rientra nella lista degli interventi dentistici di routine; pertanto, non dovrebbe preoccupare i pazienti amvhe se si tratta di un intervento di chirurgia orale.

 

Quando devono essere estratti i denti del giudizio?

Non sempre i denti del giudizio hanno la necessità di essere estratti, possono aver trovato lo spazio giusto e rimanere nella loro sede perfettamente allineati senza dare alcun tipo di problema. Tuttavia, ci sono dei casi in cui necessitano di estrazione, vediamo quando:

Quando sono parzialmente erotti

In tale circostanza si crea un’infiammazione della gengiva detta disodontiasi o pericoronarite a causa dell’inevitabile accumulo di residui alimentari e di placca batterica. La carie per via della difficoltà di detersione potrebbe attaccare il dente e distruggerlo progressivamente.

Quando sono parzialmente erotti e inclinati

In questo caso oltre a dare infiammazioni e ascessi potrebbero cariare il penultimo molare, ovvero il dente che li precede a causa di una forte difficoltà nella detersione di quest’ultimo, ma anche di una costante pressione che esercita il dente del giudizio contro il suo vicino.

 

Denti del giudizio da togliere

Quando creano problemi parodontali

Talvolta a causa dell’accumulo di cibo si possono creare dei problemi parodontali al molare vicino (secondo molare) difficilmente trattabili.

L’estrazione dente del giudizio favorisce l’autodetersione e lo spazzolamento corretto per cui determina sempre un miglioramento della parodontite quando questa è presente.

Quando sono cariati

È davvero difficile e sicuramente inutile curare un dente che non ha alcuna utilità per tanto quando l’ultimo molare è affetto da carie la soluzione più conveniente è sempre l’estrazione.

Quando ci sono ascessi

In presenza di ascessi soprattutto quando si ripetono con una certa frequenza i denti del giudizio vanno estratti. Un ascesso di un dente del giudizio non curato può comportare alcune conseguenze importanti come: ascesso cerebrale, ascesso sottomandibolare, anestesia del nervo alveolare inferiore, fistola cutanea, trisma (le mandibole si serrano e non si aprono) e febbre.

Quando abbiamo la necessita di mettere un apparecchio ortodontico?

I denti del giudizio possono creare delle forze sugli altri denti causati dalla spinta eruttiva (spinta per erompere nel cavo orale) così importanti che in alcuni casi possono contrastare le forze ortodontiche esercitate da un apparecchio ortodontico.

 

A quale età dovrebbero essere rimossi i denti del giudizio?

Non c’è un’età indicativa precisa in cui estrarre il dente del giudizio. In genere se da problemi è preferibile toglierlo il prima possibile. In alcuni casi è possibile e soprattutto è molto più semplice togliere il dente del giudizio prima che si formi completamente (germectomia).

Intervento estrazione denti del giudizio

L’intervento dente del giudizio è un’operazione più semplice di quanto si possa immaginare. Si tratta di un intervento uguale all’estrazione di denti normali; presentano qualche difficoltà in più perché si trovano nelle zone posteriori della bocca e alcune volte sono storti e parzialmente inclusi nell’osso. In questi casi l’estrazione prevede anche la separazione delle radici e la rimozione di un po’ di osso. Quando i terzi molari si trovano in prossimità di alcuni nervi l’attenzione del dentista dovrà essere maggiore ma questo non rende l’operazione dente del giudizio impossibile o pericolosa.

 

È doloroso estrarre i denti del giudizio?

L’estrazione dei denti del giudizio è ormai diventato un intervento di routine. Non si sente dolore in quanto viene eseguito in anestesia locale.

Oggi le tecniche anestesiologiche sono così evolute che consentono di operare in tutta sicurezza e tranquillità.

Dopo l’estrazione, possono verificarsi leggero gonfiore e dolore, che fanno parte del normale processo di guarigione e che possono essere tenuti sotto controllo con antibiotici e antidolorifici.

Consigli da seguire dopo l’estrazione di un dente del giudizio

  1. evitare di sciacquarsi la bocca per le prime 8-12 ore dopo l’estrazione.
  2. Non assumere bevande o cibi caldi.
  3. Non fumare per i primi 2-3 giorni successivi all’estrazione.
  4. Non assumere farmaci contenenti acido acetilsalicilico (Aspirina) che potrebbero interferire con la coagulazione.
  5. Non praticare attività sportiva o attività fisiche pesanti per i primi 2 o 3 giorni successivi all’estrazione.
  6. Dormire con la testa sollevata da più cuscini aiuta a ridurre il sanguinamento ed il gonfiore.

L’alimentazione ideale dopo l’estrazione è costituita da cibi freddi, soffici e molti liquidi. Un adeguato riposo, nei giorni successivi l’estrazione, favorisce una rapida guarigione.

Si consiglia di effettuare una visita odontoiatrica di controllo all’ anno, di effettuare l’ortopantomografia che consente di valutare la posizione dei denti del giudizio e l’eventuale necessità di estrarli.

 

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Il sistema Invisalign è l’evoluzione dell’ortodonzia tradizionale. Nel caso in cui pazienti non vogliano sottoporsi all’ ortodonzia tradizionale a causa degli antiestetici attacchi metallici, si può adesso ricorrere a questa validissima alternativa. Invisalign è stato studiato per permettere un elevata prevedibilità dei movimenti dentali e della durata del trattamento.

Tutte le caratteristiche del sistema Invisalign sono progettate per far sì che tu possa esprimere tutta la bellezza del tuo sorriso. Per questo molte persone in tutto il modo hanno trasformato il proprio sorriso con gli apparecchi rimovibili e quasi invisibili.

Ciascun singolo movimento migliora il sorriso, in modo delicato e potrai progressivamente valutare i miglioramenti estetici all’ interno della tua bocca.

Innovazioni Invisalign

Gli aligner (mascherine) trasparenti Invisalign, sono personalizzati e realizzati con il materiale SmartTrack. Si adattano ai denti e consentono un ottimale controllo dei movimenti dentali, grazie a forze delicate e alla possibilità di ruotarli, se necessario. La vita continua come sempre, perché il sistema Invisalign lavora in maniera discreta. Puoi indossare comodamente i tuoi aligner per 22 ore al giorno. E poiché gli aligner sono rimovibili è facile mantenere una corretta igiene orale e mantenere le proprie abitudini alimentari.

Il materiale SmartTrack permette all’aligner (mascherina) di aderire alle linee gengivali consentendo un elevato controllo dei movimenti dentali

Puoi correggere il tuo sorriso ai ritmi della vita moderna. Cambiando gli aligner Invisalign ogni settimana anziché ogni due, puoi in alcuni casi migliorare il tuo sorriso in meno di 3 mesi, ovvero la metà del tempo rispetto al passato.

Un sistema studiato per migliorare la tua vita, senza interferire

Potrai rimuovere gli aligner in qualsiasi momento e goderti i tuoi cibi preferiti senza limitarti. Se partecipi a sport di contatto, basta rimuovere l’aligner trasparente prima di giocare. 

Consigliamo ai pazienti di ogni età, che non son soddisfatti dall’estetica del proprio sorriso, di effettuare una visita odontoiatrica, per valutare questa moderna ed innovativa possibilità di tornare a sorridere senza dover sopportare gli inestetismi dei vecchi apparecchi dentali.

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La radiofrequenza viso è una tecnica di medicina estetica indolore e non invasiva molto efficace per contrastare i segni del tempo, l’invecchiamento e le rughe del viso e del decolté.

Il trattamento porta ad un progressivo miglioramento delle occhiaie, ad una rivitalizzazione della zona perioculare, al miglioramento delle rughe attorno agli occhi e la bocca; ringiovanimento del viso, collo e decolté.

La tecnica è anche detta lifting senza bisturi, proprio perché gli effetti e i risultati che si possono ottenere con un certo numero di sedute, sono molto soddisfacenti sia in termini di tonicità che di ringiovanimento cutaneo.

Come funziona?

Il funzionamento è piuttosto semplice si basa sul riscaldamento dell’ ipoderma, lo strato meno superficiale della pelle, attraverso un apparecchio che produce un onda elettromagnetica a bassa frequenza in grado di trasformarsi in calore ad una intensità controllata e costante : tale onda si trasmette dagli strati più superficiali ad una temperatura di 30-35 gradi propagandosi in quelli più profondi secondo un” gradiente inverso” , ovvero aumentando a mano a mano che si scende in profondità fino a giungere a 55-60 gradi nell’ ipoderma. L’aumento della temperatura, comporta da un lato, una maggiore irrorazione dei vasi sanguigni, con un effetto drenante sul grasso accumulatosi nel derma e un’immediata nuova “tensione” delle fibre, con un effetto di contrazione e distensione che ne rimette in moto l’elasticità originaria, oltre a costringere i tessuti alla produzione di nuovo “collagene ” in sostituzione dii quello vecchio e deteriorato. L’ effetto dunque e’ quello di un vero e proprio lifting” incruento” e che agisce sui fattori naturali come le reazioni chimiche proprie delle proteine che costituiscono la pelle e che permettono quindi di ottenere in tempi brevi di rimuovere i danni, tonificare la pelle e ridonarle elasticità e lucentezza.

RISULTATI della radiofrequenza viso, collo e decolleté

  • Effetto lifting;
  • Pelle più compatta, tirata e rimpolpata;
  • Distensione delle rughe nella zona del contorno occhi, zampe di gallina, rughe labiali e intorno al naso e fronte;
  • Ringiovanimento con miglioramento del rilassamento cutaneo.

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Cosa è la medicina orale? Perché è importante includerla nella pratica clinica quotidiana per l’odontoiatra?

La medicina orale è quella branca della medicina che studia gli aspetti clinici, anatomo-patologici e terapeutici delle malattie che interessano la mucosa e le parti molli della cavità orale, ma anche i tessuti delle regioni peri-orali. Il medico patologo orale si occupa della prevenzione, della diagnosi e della terapia di tutte queste patologie che potrà essere farmacologica e/o chirurgica.

Prevenzione da cosa quando si parla di tessuti molli?

Le visite periodiche dall’odontoiatra hanno lo scopo di intercettare, e ove possibile prevenire, la trasformazione di alcune lesioni in patologie più gravi. L’ispezione delle mucose infatti, deve essere effettuata unitamente alle visite periodiche di controllo ed ablazione tartaro cui si sottopongono i pazienti, solitamente ogni 6 mesi. Molte sono le lesioni che interessano la mucosa orale e possono avere diverse eziologie; ad esempio essere traumatiche (causate da una scorretta masticazione o ustioni da cibi caldi); derivanti da una patologia sistemica, autoimmunitaria (lupus eritematoso sistemico, lichen planus, ecc.); possono essere infettive batteriche o virali (herpes, sifilide, ecc.) oppure essere di natura idiopatica. In particolare, il carcinoma orale a cellule squamose (il più diffuso dei tumori maligni del cavo orale), è una forma neoplastica i cui principali fattori di rischio sono noti e legati agli stili di vita, quindi generalmente controllabili: la sua incidenza si abbasserebbe con la cessazione del fumo, la riduzione del consumo di alcoolici, una attenta igiene orale e una dieta ricca di frutta e verdura.

Quali sono le implicazioni per le mucose orali causate dal fumo? Quali sono le lesioni di cui ci dobbiamo “preoccupare”?

Fumo e alcol sono tra i primi fattori di rischio del tumore del cavo orale: più dell’80% dei casi, infatti, è legato all’abuso di queste sostanze. La loro combinazione aumenta la probabilità di sviluppare la malattia di ben 15 volte. Questo rischio è dose dipendente: il rischio è doppio nei fumatori consumatori di più di 20 sigarette al giorno rispetto a quelli che ne consumano meno di 20 al giorno. Il riconoscimento e il trattamento dei cosiddetti disordini potenzialmente maligni permette di ridurre la morbilità e mortalità da carcinoma orale. Tanti sono i cofattori da indagare, ma la presenza di queste lesioni (soprattutto a livello di lingua e pavimento orale) ci deve subito allarmare, in particolare: macchie e/o placche bianche, rosse o bianche e rosse che possono avere un aspetto più o meno omogeneo oppure lesioni quali ulcere non dolenti che non tendono alla guarigione entro 7/10 giorni, nodulo o massa che si accresce progressivamente.

Quali sono le patologie della mucosa orale più diffuse tra i bambini?

Tra le più comuni lesioni orali nei bambini ricordiamo le afte, la malattia mani piedi bocca, il mughetto, la stomatite erpetica primaria. Si suggerisce in un primo momento di somministrare ai bambini affetti da tali patologie cibi freddi e semiliquidi e poi di recarsi dall’odontoiatra il prima possibile per ricevere la corretta terapia in modo da alleviare i sintomi in breve tempo.

Ultimamente si parla di aumento di infezioni sessualmente trasmissibili, in che modo entra in gioco l’odontoiatra medico orale?

Papilloma, sifilide, HIV: sono infezioni sessualmente trasmissibili in costante aumento, soprattutto tra i giovani. Per quanto concerne la sifilide, i casi sono aumentati del 400% dal 2000 ad oggi. L’infezione causata dal Papilloma Virus, colpisce prevalentemente i giovani e attacca soprattutto l’orofaringe, le tonsille e la base della lingua; la causa principale è rappresentato dal sesso orale non protetto. Le prime manifestazioni di queste infezioni si estrinsecano generalmente a livello orale e sono solitamente facilmente diagnosticabili anche con test non invasivi.

Quali sono le patologie di più frequente riscontro nella vostra pratica clinica? Qual è l’iter da seguire nel caso in cui siano presenti queste lesioni?

Riscontriamo più frequentemente afte (primarie o come manifestazioni orali di patologie sistemiche intestinali), lesioni traumatiche o pigmentate, candidosi, sindrome della bocca che brucia. L’arma principale del medico orale è la documentazione fotografica: le foto permettono un monitoraggio oggettivo nel tempo dell’evoluzioni clinica della lesione. L’esame obiettivo viene svolto con una garzina sterile tramite ispezione e palpazione, con ausilio di strumenti quali il Velscope o colorazioni con coloranti vitali in caso di lesioni sospette. Le strategie terapeutiche variano dal wait and see, alla terapia farmacologica ed infine alla terapia chirurgico-diagnostica intesa come biopsia incisionale o escissionale e successivo esame anatomo-patologico.

a cura della Dottoressa Federica Canepa

 

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La medicina estetica è una disciplina medica che si occupa della costruzione o della ricostruzione dell’equilibrio psicofisico individuale e si rivolge essenzialmente a chi vive a disagio la propria vita per un inestetismo mal accettato. È una medicina per la qualità della vita, per la salute, come espressione del benessere psico-fisico. […]

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